lunedì, marzo 30, 2009

MALEDIZIONI E ACCIDENTI

Maledizione alla dopamina, alle endorfine e a tutte le sostanze prodotte dal cervello che derminano l'attrazione, l'innamoramento, che fanno sì che ti affezioni alle persone e soprattutto che creano una elevata dipendenza.
Maledizione alla reale o presunta crisi economica che ha portato al blocco delle assunzioni.
Accidenti a me che se non sono più che interessato non riesco a vivermi serenamente un rapporto con una ragazza senza sentirmi in colpa e, in qualche modo, in torto.
Accidenti al mio senso costante di inadeguatezza.
Accidenti alla mia disponibilità e alla mia gentilezza che mi porta ad aiutare sempre gli altri così tanto da farlo sembrare scontato.
Accidenti al mio bisogno di dovermi sentire utile per qualcuno e non sentirmi mai utile per me stesso.
Maledizione al fatto di cercare sempre di capire e comprendere tutti mettendosi sempre nei loro panni.
Accidenti alle mie contraddizioni interne perchè per quanto possa dire di voler cambiare e di non essere contento di come sono, non vedo altro modo in cui potrei essere, e, alla fine dei conti, mi piace la persona che sono.
Accidenti alla mia curiosità che mi porta a voler sapere tutto: molte volte essere "ignoranti" e cioè non conoscere le cose porta molta più felicità e serenità.
Maledizione, maledizione e accidenti, perchè comunque vadano le cose, per quanto difficili possano diventare, sono in grado di affrontare quello che mi capita da solo anche se vorrei una persona vicino.
Accidenti a tutte le seghe mentali che mi faccio su chi sono, dove vado, se mi piaccio.
Accidenti al fatto che in qualsiasi cosa io faccia non mi accontenti di farlo e basta ma debba sempre essere o tentare di essere più bravo degli altri.
Accidenti al fatto di essere oggettivamente indipendente ma di sentirsi comunque bisognoso di attenzioni e vulnerabile

UUUUUUUUUUUUUUUUUUFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF

Dorebbe esserci un tastino nel cervello che come nei computer ti permette di resettare tutto e di ricominciare da capo...

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRG
^_^

giovedì, marzo 19, 2009

DRIVE

Al solito una canzone riesce in qualche modo a riassumere emozioni e sensazioni che provo in questo momento.
Riassume un po' la volontà di non volermi tirare indietro di fronte a nulla, di provare a vivere tutte le situazioni che la vita propone, senza troppe seghe mentali e senza troppe remore. Il tentativo di essere io a guidare la mia vita senza lasciarmi trascinare, senza scappare di fronte a niente e a nessuno e senza farmi ostacolare. Provare tutto, affrontare tutto, non lasciarsi schiacciare. Qualsiasi cosa il domani porterà io sarò lì con le braccia e gli occhi aperti. Non voglio più scappare, voglio prendere tutto di petto. Molto meglio affrontare le cose che stare a pensarci su. Forse dipende anche dal fatto che ultimamente ho molto (pure troppo) tempo libero e quindi capita di frequente di fare parecchi ragionamenti e di arrovellarsi sugli argomenti più disparati. Per questo forse ultimamente cerco di giocare a pallavolo quasi tutte le sere. In modo da poter staccare totalmente il cervello per un paio d'ore. Comunque sia, meglio prendere mazzate che nascondersi... ^_^

Sometimes, I feel the fear of uncertainty stinging clear
And I can't help but ask myself how much I let the fear
Take the wheel and steer

It's driven me before
And it seems to have a vague, haunting mass appeal
But lately I'm beginning to find that I
Should be the one behind the wheel

Whatever tomorrow brings, I'll be there
With open arms and open eyes yeah
Whatever tomorrow brings, I'll be there
I'll be there

So if I decide to waiver my chance to be one of the hive
Will I choose water over wine and hold my own and drive?

It's driven me before
And it seems to be the way that everyone else gets around
But lately I'm beginning to find that
When I drive myself my light is found

Whatever tomorrow brings, I'll be there
With open arms and open eyes yeah
Whatever tomorrow brings, I'll be there
I'll be there

Would you choose water over wine
Hold the wheel and drive

Whatever tomorrow brings, I'll be there
With open arms and open eyes yeah
Whatever tomorrow brings, I'll be there
I'll be there

venerdì, marzo 13, 2009

CANZONCINA

Ultimamente ho come la sensazione di stare fluttuando. E' una continua sensazione di "sospensione". Come se il tempo si fosse fermato, come se tutto il mondo andasse avanti ma io no. Del resto il "tempismo" non è mai stata la mia qualità principale, ma questo è un altro discorso.
Ho sentito alla radio una canzone che non sentivo da tantissimo e che non mi ricordavo neanche più esistesse .... mi piacque... e forse è un modo per reinserirsi nel "normale" fluire del tempo...

There's a pain that sleeps inside
It sleeps with just one eye
And awakens the moment that you leave
Though I try to look away
The pain it still remains
Only leaving when you're next to me

Do you know, that everytime you're near
Everybody else seems far away
So can you come and make them disappear
Make them disappear and we can stay

So I stand and look around
Distracted by the sounds
Of everyone and everything I see
And I search through every face
Without a single trace, of the person
The person that I need

Do you know, that everytime you're near
Everybody else seems far away
So can you come and make them disappear
Make them disappear and we can stay

Can you make them disappear?
Make them disappear

There's a pain that sleeps inside
Sleeps with just one eye
And awakens, the moment that you leave
And I search through every face
Without a single trace, of the person
The person that I need

Do you know, that everytime you're near
Everybody else seems far away
So can you come and make them disappear
Make them disappear and we can stay